
- Luogo
- Polignano a Mare | Italia
- Progettista
- Antonella Mari, Matteo Lorusso, Francesco Angelillo
- Ph
- Alberto Ferrero
- Sistema
- FerroFinestra W40 e Mogs Basic

…spero di avere un pezzo di terra che si specchi sul mare, un domani… Pino Pascali
A pochi metri dal suo mare, un vecchio mattatoio comunale ospita la Fondazione Museo dedicata all’opera e alla figura di Pino Pascali, artista di punta dell’Arte Povera, nato a Bari e prematuramente scomparso negli anni sessanta. Quale nuova sede museale, la struttura ottocentesca – già oggetto di un precedente ampliamento che ne aveva fortemente alterato i caratteri – ha richiesto interventi di completamento e riqualificazione degli spazi interni ed esterni, oltre che di attivazione di nuove aree funzionali, al fine di adeguarli ai requisiti specifici di un luogo destinato all’esposizione di arte contemporanea. Il colore bianco, tipico del luogo, è stato proposto diffusamente: in esterno, per distinguere i volumi in ampliamento dall’edificio ottocentesco; nelle sale interne e nelle aree di accoglienza del piano principale, per creare spazi neutri e luminosi. Il bianco è stato scelto anche per i profili delle vetrate e di tutti i serramenti interni ed esterni. E’ stata posta particolare attenzione nella scelta dei materiali più idonei, in considerazione delle dimensioni delle aperture, della necessità di ridurre la dispersione termica e della collocazione in un ambiente, si suggestivo, ma particolarmente aggressivo. La soluzione per le grandi specchiature sul fronte mare e per le porte esterne è stata individuata nei profili in acciaio inox 5050, mentre per le vetrate interne si è preferita la sezione sottile del FerroFinestra in acciaio zincato. L’individuazione di profili a sezione ridotta è stata dettata dall’esigenza di inquadrare, nella maniera più discreta, le grandi porzioni di mare, rientrate a buon diritto tra le bellezze del museo.





